sabato 29 settembre 2012

Bolivia: basta con la Coca Cola capitalista

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! 

(Anna Alliod da Cochabamba) - Il ministro degli esteri boliviano, principale ideologo della cosmovisione aymara, David Choquehuanca, ospite di un evento sul lago Titicaca, ha annunciato pubblicamente che il 21 dicembre, solstizio d’estate, siglerà la fine di un’era: quella del capitalismo, delle divisioni e dell’odio e segnerà invece l’inizio dell’amore, del comunitarismo e della vita.
A garantire il cambiamento sarà –a suo dire- la rinuncia dei boliviani alla bevanda simbolo del capitalismo, la Coca Cola, in favore del “mocochinchi”, una bevanda fresca a base di pesche disidratate e il Wilkaparu, un’altra bevanda a base di mais. Sarà organizzata una grande festa e, per l’occasione, il governo di Evo Morales inviterà i popoli indigeni dei 5 continenti, si parla di circa 50 mila persone, sulla millenaria Isla del Sol per celebrare la fine del periodo oscuro e dare il benvenuto alla luce dell’amore. Ed è da questo luogo sacro alla cultura indigena che dovrebbe rinascere una nuova cultura della vita e della fraternità.
Tutto questo anche per il calendario maya: termina il periodo “macha” (oscuro) e inizia quello “pacha”, ricco di cambiamenti e rispetto per la Madre Terra.
La guerra che la Bolivia dichiara alla Coca-Cola ha senz’altro aspetti ideologici, ma anche interessi
. Nelle intenzioni del governo boliviano, dietro allo stop alla commercializzazione della Coca Cola, ci sarebbe anche la volontà di difendere la produzione legale delle foglie di coca, sempre maggiormente utilizzate per la preparazione di prodotti commerciali. Meno scontato è però l’esito dell’attacco al colosso della Coca Cola: già lo scorso anno infatti era stata lanciata un’alternativa sul mercato boliviano: la "Coca-Colla" (da “collas", soprannome delle popolazioni che vivono a ridosso delle Ande), bibita gassata energizzante a base di foglie di coca. Senza riscontrare particolare interesse di pubblico…

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