sabato 10 novembre 2012

Bolivia: La cucina tipica in mostra a La Paz

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!   

(Vanni De Michele da La Paz) - Sono arrivati da ogni parte del Paese: associazioni di produttori campesini, cuochi di fama nazionale e internazionale, ristoratori, associazioni comunitarie, tutti per portare in tavola i propri piatti tipici, la propria cultura. L’occasione è stata la prima edizione del Tambo, una tre giorni dedicata alla cucina boliviana, organizzata nel Parque Urbano Central di La Paz da diverse istituzioni, grazie al finanziamento economico della Danida, la cooperazione allo sviluppo danese.
Il successo del primo appuntamento enogastronomico nella storia del Paese è stato senza dubbio il “Canchito a la Cruz, tipico piatto di Tarija, ovvero il maialino da latte cotto per più di 7 ore sul fuoco. La dovuta preparazione e la preoccupazione di non trovare poi in città la legna giusta, hanno suggerito ai cucinieri di portarsi direttamente la legna da Tarija.
Altro piatto tipico di questa città del sud di Bolivia, è la Paella Chapaca, una paella preparata con i piccoli granchi di fiume, ricetta proposta direttamente dai campesinos.
Inoltre si potevano degustare i piatti tipici di Cochabamba, come il “pique macho” e, originario della zona tropicale del Paese, il “cunape” e il “sonso”, preparati con la farina di yuca (conosciuta anche come mandioca o casava) e formaggio. L’Amazzonia era invece rappresentata dal “ceviche di lagarto” e il “chicarron di lagarto”, ossia carne di caimano servita cruda o fritta.
A fare da contorno a molti altre specialità boliviane, come il “piatto paceño”, il “fricase" e una serie di prodotti alimentari e artigianali che esponeva mieli, formaggi, insaccati di llama, marmellate, quinoa, amaranto, e tante altre proposte delle Organizzazioni economiche contadine (Oecas). Tra queste, a esporre i loro prodotti, anche due organizzazioni con cui ProgettoMondo Mlal collabora da anni: ACOAPA e AIPAI-NCH di Santiago di Cotagaita, provenienti dal dipartimento di Potosi, una delle regioni più pover eina ssoluto e dove il tasso di malnutrizione e denutrizione è più alto.
Il vino e il singani (distillati di frutta) di ACOAPA hanno rappresentato un’interessante alternativa al più conosciuto vino di Tarija, e la marmellata di pesche di AIPAI-NCH è andata completamente a ruba.
Anche a Progetto di sviluppo concluso, le due associazioni portano avanti con impegno e successo il lavoro fatto negli scorsi anni e ProgettoMondo Mlal continua a rimanere al loro fianco per sostenere la promozione dei nuovi prodotti.
Infine, altri nostri partner esponevano nella parte della fiera dedicata all’artigianato. In rappresentanza del dipartamento di La Paz esponeva infatti AIQ, nostro partner nel Progetto Qutapiqiña, dedicato alla salvaguardia delle vigogne e alla produzione e commercializzazione dei suoi preziosi filati in sciarpe, scialli e ponchi.
Con i suoi prodotti l’associazione Aiq, collabora non solo allo sviluppo sostenibile delle proprie comunità, ma porta in “città” la realtà dei camelidi, promuovendo dunque anche sul mercato nazionale questa preziosa fibra dell’altipiano boliviano.
Per i visitatori è stata un’occasione molto interessante per entrare in contatto, complici anche le tipiche delizie culinarie, con le differenti realtà e culture del Paese, attraverso la molteplice diversità degli ecosistemi boliviani.

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