venerdì 30 novembre 2012

Bolivia: Nuovo stop all'esportazioni di risorse alimentari

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!

(Luca Di Chiara da Cochabamba) - La Bolivia affronta oggi una forte crisi alimentare che sta aggravando la situazione di buona parte della popolazione locale in differenti regioni del paese, specialmente per le comunità rurali più isolate che ancora oggi lottano ogni giorno per la propria sopravvivenza. 
I produttori agricoli attribuiscono tale crisi e la conseguente riduzione della produzione locale alle restrizioni statali imposte dal governo Morales alle esportazioni. Siccità, in aree di primaria importanza per l'agricoltura, gelate, piogge incessanti, e altri cambiamenti climatici repentini, ma anche altre problematiche, quali il contrabbando e le proibizioni all'esportazioni alimentari, hanno compromesso seriamente la sicurezza alimentare della popolazione. Questa situazione ha spinto il governo boliviano a incentivare le importazioni di numerosi prodotti per soddisfare l’urgente domanda alimentare della popolazione.
La mancanza di alcuni alimenti primari, e il conseguente aumento dei prezzi, ha portato le organizzazioni agricole a protestare contro le mancate misure del governo.
Nonostante ciò, una delle sfide più importanti assunte proprio dal governo socialista di Morales, sarebbe la realizzazione di una politica di "sovranità alimentare" per migliorare il reddito degli agricoltori, piccoli e grandi, che rappresentano ancora oggi gran parte della popolazione, con conseguente aumento del PIL pro capite che contribuirà a migliorare la qualità della vita di tutti i boliviani.
Due strategie in particolare sono state adottate dal governo. La prima consiste nell’applicare un pacchetto di politiche agricole ritenute utili ad aumentare la produttività, quali il miglioramento delle sementi ed eliminazione dei batteri; la produzione di fertilizzanti e costruzione di serbatoi per la gestione delle risorse idriche; un miglioramento delle tecnologie con lo sforzo congiunto del governo, enti pubblici e privati, e la società civile; introduzione di tecnologie e macchinari agricoli innovativi.
Come seconda misura, il governo ha promesso una serie di programmi volti a migliorare il lavoro umano nei campi e promuovere lo sviluppo delle comunità attraverso incentivi finanziari, offrendo ad esempio materiali a basso costo per la costruzione di infrastrutture, serbatoi, sistemi di irrigazione, ecc.
Inoltre, il governo punta ad assicurare un’istruzione gratuita e una formazione per gli agricoltori con l’obbiettivo di migliorarne la produzione.
Queste ed altre strategie pubbliche, nonché i numerosi sforzi portati avanti da iniziative private e dalla stessa cooperazione internazionale, stanno contribuendo a portare i primi buoni risultati in questo percorso lungo e difficile che deve condurre la Bolivia alla piena ed effettiva sussistenza alimentare.
Anche come ProgettoMondo Mlal siamo impegnati su questo fronte, al fianco delle Organizzazioni contadine e insieme alla società civile, grazie a progetti quali Bolivia Campesina e il Mestiere di crescere, consapevoli della necessità di assicurare un livello di qualità della vita soddisfacente a sempre maggiori fette della popolazione locale, per ridurre ancora denutrizione, fame e povertà.

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